Monza Napoli: la conferenza stampa di Palladino
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Monza Napoli: la conferenza stampa di Palladino

Le parole del mister del Monza

Andrea Golizia

Di Andrea Golizia

sabato 06 aprile 2024 13:00

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Queste le parole del mister Raffaele Palladino alla vigilia del match contro il Napoli:

Il Napoli per dare contenuti e colore al fine della stagione? Pessina prima presenza mancata.

“Siamo consapevoli di affrontare una squadra forte che ha avuto dei problemi ma sono sempre ei Campioni d’Italia in carica e noi siamo determinati. Domani mi interessa la prestazione. Ho visto una squadra arrabbiata e mi interessa che scendano con cattiveria. Pessina ci mancherà, ma chi lo sostituirà farà un grande match.”

 

La possibilità di raggiungere il Napoli è uno stimolo in più? Carboni?

“Non è uno stimolo in più, la partita è stimolante, sappimao che affrontiamo una squadra forte e che hanno voglia di risalta. Prrima in classifica per possesso palla, dobbiamof are la partita perfetta anche domani. Siamo consapevoli di dover metterci tutto quello che abbimao. Lo stimolo è misurarsi con quelli che hanno vinto il campionato stracciandolo e domani sarà una partita stimolante su tutti i punti di vista. Carboni V. sta bene, questa settimana ha lavorata alla grande, è pronto per scendere in campo così come tutti gli altri.”

 

Tra i tanti talenti che hai, c’è un giocatore che ha dato tanto nelle ultime stagioni, Ciurria. Quest’anno lo stiamo ancora aspettando…

“Patrick io ho un debole, lo amo come calciatore e uomo, tante volte è sceso in campo in condizioni precarie. Ha avuto qualche fastidio ma ha stretto i denti. Quando si è fermato si è fermato a lungo, ma ora sta lavorando bene e non vedo l’ora di rivederlo in campo al 100%. La scorsa stagione era il nostro jolly e ha fatto la differenza. Quest’anno ha avuto difficoltà, ma ci tiene tantissimo ed è motivato e quindi lo aspettiamo. Magari partirà già da domani.”

 

In settimana ha visto una squadra arrabbiata. Le motivazioni della non presenza?

“Perché a volte, a fine gara si possono dire cose inappropriate, io non parlo degli arbitri come ho sempre fatto e non dopo una settimana. L’obbiettivo è domani, ora è passata una settimana e quindi vediamo a domani.”

 

Mancherà Pessina, chi indosserà la fascia? Si aspettava di ritrovarsi qui?

Pablo Marì, sinceramente no perché con tutte le difficoltà che abbiamo avuto, numeriche, abbiamo perso Caprari, Izzo, tante difficoltà sapevo che poteva essere più difficile e sono orgoglioso e soddisfatto. Sono ambizioso, ora l’obbiettivo è alzare l’asticella. Consapevoli dell’obbiettivo fosse la salvezza e ce l’abbiamo fatto. Abbiamo fatto qualcosa di storico, ora mancano 8 partite e vogliamo giocarle al massimo, abbiamo tanti scontri che sono stimolanti e proveremo a fare qualcosa di incredibile.”

 

C’è un concetto importante del calcio che è il divertimento. Un messaggio importante per i ragazzi, nel Monza come trasferisci questo messaggio?

“La domanda è bellissima, spesso si parla di tecnico-tattica, ma oggi si va aldilà. Il calcio è divertimento, i giocatori devono essere felici di giocare a calcio e sono fortunati e siamo dei privilegiati. Trasferire questo messaggio è alla base, ci deve essere il piacere di venire al campo ad allenarsi perché si sta bene insieme a Monzello. Questo per me è divertimento. Divertimento è anche faticare, credo che abbiamor aggiunto un livello di mentalità molto alto e sono soddisfatto perché è un percorso che continua a crescere.”

 

Quali differenze tra i due Napoli cambiando allenatore? Infermiera?

“D’Ambrosio out, Vignato in Primavera e per lui sarà un test importante. Sarà un passo importante per aggregarlo a noi. Bettella fuori. Abbiamo ritrovato tutti, Bondo è tornato. Le differenze ci sono tra Mazzarri e Calzona, i principi di gioco sono differenti. Calzona è bravo gioca con un 433 si difende bene, ci sono differenze che abbiamo studiato e siamo pronti a metterli in difficoltà e siamo carichi per domani.”

 

Nei giorni scorsi hai lasciato un’intervista in cui hai detto che i bambini giocano sempre di meno in strada. Cosa rappresenta il Napoli Calcio per un ragazzo che inizia a giocare a Napoli? C’è mai stata una trattativa di giocare a Napoli?

“In quell’intervista ho tirato fuori il mio essere napoletano. Il ricordo che ho è che giocavo molto per strada, dribblavo le macchine, i dossi le pietre. Quando penso a Napoli penso anche a quello. Oggi vedo meno ragazzi. I tempi son cambiati, si son allontanati dalla strada anche per dei pericoli. A mio avviso dobbiamo incentivarli. Io non ho mai rischiato di giocare per il Napoli, a 15 anni sono stato acquistato dalla Juve e non ho mai potuto giocare per il Napoli, sarebbe stato bello perché c’è sentimento ma non è mai capitato. Domani è il calcio giocato, quelli sono vecchi ricordi che dobbiamo tenere nel passato.

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