.Gara che inizia con una marcata impronta della formazione giallorossa, che assume il pieno controllo della gara; per l’arbitro subito del materiale da affidare al VAR, con Belotti che sigla l'1-0 ma viene beffato dalla punta del piede destro: outside e si riparte dallo 0-0. Segue però una decisa reazione casalinga, e proprio lo stesso Belotti al minuto 16' sfrutta con un gesto tecnico il filtrante di Llorente, addomesticando su Gyomber e battendo Ochoa. Il match continua con il dominio casalingo, ma una fiammata di Candreva al minuto 36' interrompe il controllo della squadra capitolina, con il numero 87 che si libera dalla marcatura di Smalling e calcia un potente destro che si insacca alle spalle di Rui Patricio. Ripresa decisamente più tambureggiante, con lo stesso Candreva che al minuto 49' compie un gesto tecnico degno di nota, lasciando sul posto Cristante e trovando l'angolo lontano con un calibrato mancino che beffa Rui Patricio. La Roma resta però in partita, ed assume il controllo della manovra trovando da corner, al minuto 82', la via del pareggio: calcio d'angolo parabolico di Paredes e Belotti che sigla la doppietta personale con una decisa torsione. Match che si chiude dopo 6' di extra-time sul risultato finale di 2-2.
ROMA-SALERNITANA 2-2
ROMA
RUI PATRICIO 6
Non si rende protagonista di parate eccezionali e non ha colpe sui gol subiti. Senza ne pecche ne lodi.
MANCINI 5,5
Fa bene nei contrasti fisici e sulle palle aeree ma va segnalata qualche piccola disattenzione nella posizione che crea talvolta spazi evitabili
SMALLING 5,5
Svetta sempre lui nei contrasti aerei, solido anche nel fronteggiare il gioco a terra ma non benissimo nell’uno contro uno, specie con Candreva che lo inganna in occasione del pareggio
LLORENTE 6,5
Attento e con i tempi giusti di intervento, se la cava bene anche con i piedi: suo il lungo lancio che becca Belotti in occasione del primo gol
KRISTENSEN 6
Un treno in corsa. Sul piano fisico, della corsa, quasi impeccabile. Innescato poco dai compagni ma lui è sempre presente, in entrambe le fasi di gioco. Diligente.
AOUAR 6,5
A suo agio tra le linee e tra le marcature avversarie, mantiene sempre lucidità nel possesso palla risolvendo diverse situazioni sporche. Inaspettato buon lavoro nei contrasti, decisi ma puliti, anche in scivolata.
CRISTANTE 6
Roccioso perno a centrocampo, a tratti spigoloso ma senza sfociare troppo nei falli. In cabina di regia dona precisione e tranquillità al reparto. Lieve sbavatura sulla marcatura di Candreva in occasione del secondo gol.
BOVE 6
Lavora subito bene nella fase senza palla, aggressivo e deciso nel recuperar pallone, attaccando alto il portatore e facendosi trovare pronto nella ricezione del pallone.
SPINAZZOLA 6
La Roma non può non far affidamento su di lui: quando gli spazi sembrano esaurirsi lui riesce a inventarsi una via dalla corsia mancina. Cala il rendimento nella ripresa, probabilmente deficit fisico.
EL SHAARAWY 6
Oggi da spalla al gallo Belotti, ma svaria spesso largo come d’abitudine. Non da punti di riferimento alla retroguardia granata che deve tenere alta la concentrazione per arginarlo. Sfortunato nel secondo tempo, il palo gli nega il gol.
BELOTTI 8
Si vede annullare subito un gol per millimetrico fuorigioco ma rimedia dieci minuti dopo facendosi beffe della difesa granata e battendo Ochoa. Gran lavoro fisico e sportellate con tutti per far salire i compagni vengono premiati su calcio d’angolo dove svetta di testa e sigla il pareggio definitivo.
ZALEWSKI 6
Subito incisive, costringendo Kastanos ad atterrarlo e a spendere il giallo. Prosegue su ritmi medio-alti, coadiuvando la manovra giallorossa.
PAREDES 6,5
Pochi palloni giocati ma buoni, più che buoni. Un suo preciso corner regala a Belotti il gol del 2-2
RENATO SANCHES 6
Da Nuova dinamicità a un centrocampo che accusava fiacchezza, accelera la manovra rendendo nuovamente pericolosa la squadra giallorossa
KARSDORP 6
Corsa e diversi palloni buttati in area, seppur non precisissimi. Crea comunque delle situazioni potenzialmente pericolose
PAGANO SV
Non valutabile.
MOURINHO 6
Squadra dai mezzi tecnici e fisici evidenti, messa con criterio in campo e resa efficace dai giocatori. Ma sono gli stessi giocatori, con pecche individuali, a concedere forse troppo ai granata.
SALERNITANA
OCHOA 6,5
Decisivo in poche ma importanti occasioni che consentono ai suoi di rimanere in partita dopo lo svantaggio. Presa salda nelle uscite alte.
LOVATO 6
Probabilmente il più solido del terzetto difensivo seppur non si sia mai trovato in condizioni di seria difficoltà.
GYOMBER 4,5
Giornata NO per lui, serie difficoltà in marcatura e negli interventi: troppo facile per Belotti superarlo in area di rigore, spendaccione nell’uso dei falli.
FAZIO 5,5
Momenti di concentrazione alternati a momenti di amnesia. Si lascia superare fisicamente in alcune giocate aeree, due delle quali pericolose e una terza porta al primo gol della Roma. Nel restante match sembra ritrovare sicurezza dei mezzi, si guadagna anche l’assist filtrante per Candreva.
MAZZOCCHI 6
La sua corsia è quella più attiva offensivamente ma non è semplice oltrepassare i blocchi dei giocatori della Roma. Gli va riconosciuta l’iniziativa, costringe gli avversari a spendere qualche fallo.
MAGGIORE 5,5
Dei due centrali dovrebbe essere il più dotato tecnicamente ma raramente si accende un faro di lucidità per avviare una manovra pulita.
COULIBALY L. 6
Lavoro sporco da mediano che lo allontana decisamente dalla trequarti. Le sue doti fisiche sarebbero utili oltre la mediana ma è necessaria la sua presenza nella propria metà campo.
BRADARIC 6
Il solito Bradaric, tanta corsa senza palla ma quando va in fase di possesso ha alcune difficoltà nella gestione, quando non perde palla la scarica a un compagno più dotato. Meriti per il preciso traversone che pesca Candreva in occasione del secondo gol.
CANDREVA 8
Inizio in sordina, forse prende le misure o non vuol rischiare, ma c’è nella manovra di Sousa. Arriva alla mezzora il suo momento, iniziando e terminando l’azione col gol, superando Smalling e Rui Patricio. Stessa trama per la doppietta: da una situazione di stasi si inventa un eurogol col piede debole, su cui nessuno può nulla.
KASTANOS 6
Tra quelli con più iniziativa personale sulla mediana granata ma impatta spesso sulle mura di muscoli della Roma. Costretto ad arretrare il raggio d’azione per provare a iniziare la manovra.
BOTHEIM 5,5
Ingabbiato dai centrali giallorossi ma non fa molto per liberarsi dalle marcature. Un classico “potrebbe fare di più”.
DIA 6
Un paio di tentativi personali che vengono arginati fisicamente. Mezzora di gioco che serve a scaldargli i motori.
LEGOWSKI SV
Minutaggio scarso e zero occasioni per mettersi in mostra.
SAMBIA SV
Quarto d’ora scarso in cui figura poco o quasi mai.
COULIBALY M. SV
Non valutabile.
SOUSA 6,5
Una squadra mai doma che tiene sicuramente meglio le arrembate rispetto allo scorso anno. Complice forse il caldo ma va segnalata una squadra più pragmatica che non si spende troppe volte nella metà campo avversaria. Il talento di alcuni singoli, Candreva su tutti, fa il resto.
