Domani a chiudere la venticinquesima giornata di campionato ci sarà la sfida dello U-Power Stadium tra Monza e Milan. Alle ore 13.00, c'è in programma la conferenza stampa di Palladino, mister del Monza. Queste le sue parole:
Ore 13.01 inizia la conferenza stampa
Dopo l’Empoli, le partite hanno prodotto un impasto di squadra che vuoi rivedere anche domani?
“La squadra è in fiducia, ha lavorato alla grande, con grande voglia perché abbiamo avuto i nostri tifosi a sostenerci. Ho visto grande partecipazione da parte di tutti e tutti sul pezzo. Siamo pronto e abbimao grande voglia di fare bene e continuare questa serie positiva. Tanti aspetti positivi sapendo che domani affrontiamo una squadra forte. Sarà difficile ma vogliamo metterli in difficoltà.”
Nuove soluzione nel reparto offensivo?
“Se parli di assetto tattico direi che abbiamo il nostro marchio di fabbrica. Nel corso del camnpionato abbiamo spesso cambiato dall’inizio e a gara in corso. Non c’è problema su quello, sono i prinicipi di gioco che contano. Abbiamo tanti ruoli doppi che ha alzato il livello degli allenamenti, mettendo competizione c’è stato uno step ulteriore, ma l’ossatura rimane quello. Abbiamo trovato solidità.”
Dalla gara di San Siro ad oggi trovate un Milan in forma, come si ferma?
“Si ferma attraverso una partita perfetta, con i dettagli. È una delle squadre più in forma, sono entusiasti, hannop campioni, tanti risultati positivi, fanno bene in campionato e in coppa e sono in corsa per lo scudetto. Sono difficili da affrontare ora e dobbiamo fare la partita perfetta, ho chiesto fiducia e coraggio e noi siamo pronti a fare tutto questo.”
Può essere il fatto che non avete mai battuto il Milan, sono stimoli ulteriori?
“Sì, il Milan non siamo mai riusciti a fare punti e potrebbe essere la ciliegina della torta e noi ci proveremo sapendo che è difficile e a giocarcela e continuare il nostro percorso. L’anno scorso facevamo punti contro le grandi, oggi al contrario, tanti punti persi contro le grandi, ma gran percorso con le piccole.”
Il Milan ha unod ei due migliori attacchi, mentre la difesa no. Può essere un motivo in più?
“Sicuramente è un aspetto su cui abbiamo lavorato. La nostra fase offensiva ma dobbiamo essere bravi noi. Il Milan è la prima per duelli offensivi e creano numerosità. Biosogna stare attenti alla fase difensiva sapendo che in fase offensiva dobbiamo e sappimao che possiamo metterli in difficoltà. Direi che sono due aspetti che vanno di pari passo”
Leao, Hernandez, Pulisic li conosciamo e sono in condizione giusta. Ma c’è un giocatore che va visto in maniera particolare, Loftus che ora può fare molto la differenza, oggi mi ricorda Carlos Augusto, e il lavoro di Pioli mi ricorda quello che hai fatto tu.
“Hai citato un giocatore straordinario, ha tutto ed è completo. Ha livello internazionale perché ha tutto. È un attaccante aggiunto. Anche al trofeo Berlusconi l’avevo citato e avevo fatto i complimenti alla società. Il Milan non è solo lui ma anche Leao, Jovic, Giroud, Gabbia sta bene, Reijnders o chi gioca sono tutti molto tecnici e giocano ad alti livelli. Dobbiamo stare attenti a tutto e a tutto. Carlos Augusto avevamo fatto un ottimo percorso, gli ho fatto i complimenti stamattina per ieri, ma credo che Pioli abbia fatto un ottimo lavoro.
Tre risultati utili che vi allontanano dalla zona salvezza, a -7 dall’Europa. C’è posto per sognare?
“Sapete che non guardo troppo in là, guardo a domani. Il nostro percorso fa parte del guardare partita dopo partita e però domani è importante. Perché affrontiamo una grande squadfra e vogliamo fare lo step ulteriore che molte volte abbiamo tra virgolette fallito. Quindi in questo momento siamo messi bene, siamo primi nella parte destra, è un aspetto importante e vogliamo continuare così. Non guardiamo ne alla parte alta ne a quella bassa ma a noi stessi. Colombo e Maldini hanno fatto una grande settimana, ci tengono a fare bene e sono motivati. Se vengono chiamati in causa e non solo loro avranno tutti una motivazione.
Una qualità del Milan e come giudica Pioli?
“Ha tante qualità, attacca e difende bene. Un ottimo allenatore che sta facendo un gran lavoro. Li abbiamo visti allo stadio giovedì. Sa riconoscere il gioco e quando andare in verticale. Sa giocare bene ed è complicato da affrontare. Non sono imbattibili e dobbiamo cercare di metterli in difficoltà e dobbiamo fare la nostra prestazione. Pioli sta facendo un ottimo lavoro per me ed è un piacere affrontarlo.”
Ha parlato del momento del Milan. Che differenze ci sono dall’andata? I numeri in difesa sono simili, A. Carboni è salito tantissimo.
“Non credo alla stanchezza perché ha una rosa molto ampia. Se il Milan fa ¾ cambi il livello rimane altissimo. Giocare in Europa così ti da solo entusiasmo e arriveranno in maniera ancora più forte. Domani arriveranno carichi. Per quanto riguarda la difesa Andrea ha fatto un ottimo percorso e sono molto contento e si applica molto bene. Può giocare ovunque difesa tre o a quattro e abbiamo fatto un ottimo acquisto.
Alla luce di questo campionato, gli infortuni, la squalifica del Papu, ritieni che sei più indietro, più avanti o in linea agli obbiettivi? Bondo?
“Io credo che siamo anche più avanti perché abbiamo avuto tante difficoltà, giovani che sono cresciuti, un punto in più dallo scorso anno. È vero che ci manca la ciliegina, ma ci siamo andati molte volte vicini. L’unica pecca è quella ma sono contentissimo della stagione e della crescita. Warren io non ho messo una parola, sono cose societarie. All’inizio era acerbo, ora è forte ed ha grandi miglioramenti.”
Machin? E l’infermeria?
“Vignato e Popovic ai box. Ciurria, in rifinitura, ha avuto un fastidio la scorsa settimana e rimarrà fermo per un’altra settimana. Poi anche Caprari. Il resto tutti convocati. Per quanto riguarda Machin, è tornato carico e voglioso di giocare però ovviamente ha fatto tante partite e quando è ritornato si è messo in carreggiata, lo volevo far entrare la settimana scorsa ma si è fatto male Birindelli. Conto di fargli trovare spazio al più presto.”
È iniziata la striscia positiva del Milan proprio contro di voi. Il fatto che giochino con la difesa a 4, vi induce a giocare sulle fasce, soprattutto se gioca Djuric?
“Non abbiamo una codifica vera e propria, abbiamo dei principi di gioco. Non ci snaturiamo in base agli avversari, ma vediamo solo i punti deboli. In base alle caratteristiche come Djuric, è ovvio che bisogna fare anche dei cross, se abbiamo Mota dobbiamo giocare in maniera diversa ma i ragazzi lo riconoscono. Djuric è arrivato da tre settimane e deve entrare negli automatismi. Direi che fa parte del percorso di crescita della squadra.”
