Terza vittoria di fila per una Roma bella da vedere ed efficace in ogni reparto. Dybala incanta con una doppietta, Pellegrini alla terza rete di fila in tre partite. Chiude il poker giallorosso la prima in A di Huijisen. Ottima prestazione dei nuovi, su tutti Angelino. Cori e striscioni per un Ranieri che non può nulla in una serata quasi perfetta della squadra di De Rossi.
ROMA
RUI PATRICIO 6,5 : pochi interventi, ma di buona fattura. Si distende su una bella botta di Lapadula, sembra più attento del solito.
KARSDORP 6 : poco appariscente ma ordinato. Fa il suo senza strafare, esce per una piccola noia agli adduttori.
MANCINI 5,5 : poco impegnato per quasi tutta la partita, si fa infilare 2 volte in 3 minuti sulle due azioni più nitide del Cagliari ad opera di Lapadula
LLORENTE 6 : rischia in pochi minuti di rovinare una buona prestazione, causa un contrasto a centroarea con quel Lapadula che un minuto prima era riuscito a prenderlo in castagna e ad impegnare un reattivo Rui Patricio. salvo poi essere salvato dall’intervento di un VAR questa volta molto preciso e puntuale.
ANGELINO 6,5 : ogetto dei desideri di mr. De Rossi, titolare da subito. Più esterno avanzato chè terzino, ci mette meno di 10 minuti a confezionare un assist col contagiri per il piede di uno sfortunato Cristante (palo pieno). Strappa e cambia passo con una facilità disarmante.
CRISTANTE 7 : preferito ad un pur ottimo Bove, stampa un piattone sul palo alla sinistra di Scuffet dopo 9 minuti servito al bacio da un ottimo Angelino. Fondamentale nell’azione che porta al secondo gol giallorosso, dimostra di aver affinato buone doti in fase di costruzione oltre (ovviamente) alla solita ottima prova in fase di interdizione.
PAREDES 6,5 : al rientro, ci mette un pò a carburare. Ne esce la solita buona prestazione, molto regolare ed attento in ripiegamento.
PELLEGRINI 7,5 : dice un antico adagio “non c’e 2 senza 3” ebbene lui non si fa pregare. Terza rete di fila in tre partite (condite da 2 assist) e tutti sigilli pesanti. La cura De Rossi farà bene anche alla Nazionale. Impossibile rinunciare ad un giocatore in questo stato di assoluta grazia.
DYBALA 8 : continua la sequela dei fedelissimi di De Rossi. Tre reti ed un assist nelle ultime tre partite. Finalizza al termine di un’azione corale da applausi, molte accellerazioni palla al piede che creano il panico nella retroguardia rossoblu. Si dimostra specialista sui calci dal dischetto del rigore. Gioca, diverte e si diverte. Campione ritrovato
LUKAKU 6,5 : sembra essere tra tutti quello che meno si sia riuscito ad adattare ai dettami tattici di mr. De Rossi. Soffre le ripartenze veloci che impediscono al gigante belga di prendere posizione a centro area. Solita ancora che magnetizza tutti i lanci lunghi della sua retroguardia, delizioso il velo sull’assist di Pellegrini che disorienta mezza difesa e manda a tu per tu con Scuffet un chirurgico Dybala
EL SHAARAWY 7 : fluido, rapido, certamente in palla. Crea una quantità industriale di accellerazioni sull’out di sinistra. C’è il suo zampino in entrambe le reti romaniste del primo tempo.
BOVE 6,5 : entra per concedere la standing ovation a Pellegrini. Pochi minuti per il gioiellino romanista che ttrova anche un gol (in fuorigioco)
ZALEWSKI 6,5 : pochi sprazzi di gara ma di qualità. Due accellerazioni brucianti ed un paio di cross per un Lukaku sprecone
HUIJISEN 7 : fuori dalla lista UEFA, risponde a De Rossi siglando la prima rete in serie A. Cercherà sicuramente di far rimpiangere al suo allenatore un’esclusione difficile da digerire
KRISTENSEN 6,5 : sgroppata a tuttocampo che dimostra la voglia di dimostrare, nonostante i pochi minuti concessi.
BALDANZI 6 : il nuovo gioiellino giallorosso trova il campo alla prima da romanista. Giusto il tempo di prendere i primi applausi di marca giallorossa.
DE ROSSI 7,5 : condottiero, gladiatore, comandante, tutti aggettivi utili a descrivere il lavoro mentale che è riuscito a fare in così poco tempo. Ne fa 4 al Cagliari e potrebbe debordare ancora di più. Tre su tre, con un crescendo di prestazioni da applausi. Leader romano, romanista, di Roma!
CAGLIARI
SCUFFET 6 : ne prende 4 senza poter fare nulla di più. Nell’assalto romanista è il solo senza colpe evidenti.
DOSSENA 5,5 : fuori posto, spesso fuori tempo. Pessima prestazione in controtendenza con le ultime buone prestazioni
Y. MINA 5 : tiene bene sulla fisicità di Lukaku, troppo in sofferenza sulle accellerazione palla al piede dei centrali romanisti. Serataccia chiusa con una sosstituzione e una valanga di fischi dagli spalti.
OBERT 5 : mancino di belle speranze, al rientro da un lunga assenza tra infortunio e scelte tattiche. Troppo indietro di condizione, acerbo e poco concreto. Ne esce una prestazione troppo lontana dalla sufficenza.
ZAPPA 5,5 : poco cercato dai compagni, sempre fuori dalle dinamiche di gioco. In ombra
MAKOUMBOU 5,5 : dovrebbe essere il giocatore col fosforo in un centrocampo fisico, ma finisce per girare a vuoto prendendo sempre le decisioni più facili ma meno efficaci.
PRATI 6 : non fa la partita della vita contro il mister con cui alla Spal è diventato un calciatore professionista. Comunque prestazione ordinata.
NANDEZ 6 : nervoso, fuori condizione, poco lucido. Ha il merito di non arrendersi, ma è un passo indietro rispetto alle ultime uscite.
AZZI 6,5: quando si sposta sul suo piede dispensa sempre ottime giocate. Il migliore dei suoi.
PETAGNA 5 : non riesce mai a girarsi faccia alla porta, entra con demerito in 2 selle 4 marcature giallorosse.
LAPADULA 6 : senza un giocatore di estro come viola si ritrova solo ed isolato. Male con Petagna al suo fianco, anche se è il solo a cercare la via dela rete per i rossoblu.
VIOLA 6 : non al meglio della condizione, trova qualche scampolo di partita. La sua fantasia in fase offensiva si fa sentire, con il duo Petagna Lapadula incapaci di trovare le giuste simmetrie.
LUVUMBU 6 : al rientro dalla coppa d’africa, entra in campo a giochi fatti
GAETANO 6 : esordiente, trova la prima da subentrante. Sarà lui l’uomo che dovrà portare classe e concretezza ad un reparto apparso spento, ma è troppo presto
WIETESKA 6 : pochi minuti bastano a capirne la prestanza. Si dice un gran bene in quel di Cagliari…vedremo...
DI PARDO SV : qualche giro di orologio per variare le statistiche.
RANIERI 6 : voto di stima in una partita carica di emozioni per chi di Roma è stato, è e sempre sarà un figlio ogoglioso e prediletto. Si ritrova sotto dopo un paio di minuti, incita e dirige con la solita classe innata che contraddistingue uno dei pochi a potersi freggiare dell’appellativo “Mister” anche lontano dai campi di gioco. Applauditissimo da tutto lo stadio che gli dedica cori ed ovazioni.
