Pareggio a reti bianche al Gewiss Stadium tra Atalanta e Juventus. Partita che non si sblocca a causa delle assenze pesanti nei rispettivi reparti offensivi. Gasperini disegna una formazione senza punte di ruolo privo dei lungodegenti Tourè e Scamacca, travestendo De Ketelaere da "falso nueve” e arretrando Lookman tra i reparti. Mister Allegri butta Kean nella mischia dal primo minuto privato di Vlahovic e Milik (entrambi vittime di risentimenti muscolari) affidando il compito di incursore ad uno spento Chiesa. Due occasioni per parte con Zappacosta che spreca tutto al 15’ ed una parata spettacolare di Szczesny a metà della ripresa che devia sulla traversa una punizione al bacio di un subentrante Muriel.
ATALANTA
MUSSO 6,5
Attento alla mezz’ora su una staffilata di Fagioli su calcio d’angolo di Cambiaso, controlla senza problemi un tiro angolato di Kean pochi minuti dopo, reattivo su Chiesa ad inizio ripresa.
TOLOI 6
Partita di contenimento. Nel primo tempo evita di salire preoccupato dalla velocità di un Chiesa che gli sguscia via in un paio di occasioni. Più propositivo nella ripresa.
DJIMSITI 6
Attento nei raddoppi difensivi, un paio di buoni anticipi che sbrogliano situazioni potenzialmente pericolose.
SCALVINI 6,5
Buona prestazione fatta di corsa e posizione. Si spinge sino a centrocampo con autorità senza mai concedere ripartenze avversarie.
ZAPPACOSTA 5
Affonda sulla fascia come da abitudine, ma è meno incisivo e preciso del solito. Si divora il gol del vantaggio al quarto d’ora ciccando 2 volte il pallone a tu per tu con Szcesny, si lascia superare agevolmente da Chiesa in progressione nell’azione che per poco non regala il vantaggio bianconero. Frastornato
DE ROON 6
Fondamentale in fase di contenimento, dona equilibrio alla mediana. Il più utilizzato da Gasperini in quest’avvio di campionato strappa una sufficienza senza troppi patemi.
EDERSON 6
Primo per contrasti vinti in serie A (25) anche questa volta si dimostra coriaceo. Meglio in fase difensiva che in rifinitura, prova anche un paio di tiri dalla distanza senza fortuna.
RUGGERI 6,5
Altro titolarissimo di Gasperini (7 su 7 in campionato) bravo in fase difensiva da anche sfoggio un piede educatissimo nell’assist per la duplice occasione sprecata da Zappacosta ad inizio primo tempo.
KOOPMEINERS 5,5
Spreca un paio di buone occasioni in area spedendo il pallone in curva, si mangia l’ultima occasione della partita su un pallone teso che scivola dai guantoni di Szczesny. Sempre pericoloso, ma poca lucidità.
DE KETELAERE 6,5
Nel primo tempo mister Gasperini gli ritaglia un ruolo da falso nueve che lui non sembra apprezzare, preso a sportellate dai centrali juventini. molto meglio nella ripresa, quando ritorna ad agire tra le linee e a dare sfogio del suo estro negli spazi aperti. comunque una gara di sostanza.
LOOKMAN 5,5
Galleggia tra le linee ma non trova e non da punti di riferimento. Esce sfinito dopo aver racimolato anche un evitabilissimo giallo
MURIEL 6,5
Quando Gasp decide di mettere una punta di ruolo, ecco che viene fuori l’occasione più pericolosa del match. Palla sulla traversa grazie ad un miracoloso szczesny ed un paio di incursioni che gelano il sangue alla retroguardia bianconera. sembra ritrovato.
KOLASINAC 6
buono l’impatto sulla gara, per poco non beffa il portiere juventino su una spizzata di testa da calcio d’angolo a pochi minuti dal suo ingresso.
PASALIC SV
Pochi scampoli di partita
HOLM SV
Entra per fare legna, e lui esegue alla perfezione. Ammonito
BAKKER SV
Subentra a partita ormai terminata, ma ha il sapore della riappacificazione dopo le tensioni passate tra lui e Gasperini
GASPERINI 6
Bravo ad imbrigliare il gioco della Vecchia Signora non concedendo ai centrocampisti juventini punti di riferimento. Gioca per 70’ senza una punta di ruolo ed alla fine porta a casa un equo pareggio.
JUVENTUS
SZCZESNY 6
Inoperoso per buona parte dell’incontro, tira fuori dal cilindro la parata che regala il pareggio ai suoi. rischia su una presa poco sicura allo scadere
DANILO 6
Partita di equilibrio, risolve con l’astuzia - ed un giallo- su De Ketelaere che lo aveva infilato in velocità
BREMER 6
Tiene bene su un De Ketelaere nel primo tempo, si dimentica la copertura su Koopmeiners che non concretizza.
GATTI 6,5
Il migliore del suo reparto, svolge i compiti nelle due fasi in maniera puntuale. quando serve ci mette il fisico. In ripresa dopo le prestazioni non convincenti degli ultimi giorni.
MCKENNIE 6
Parte bene, copre e si propone sulla fascia. Cala di botto, segno di una condizione fisica non ancora al top
FAGIOLI 6
Un tiro pericoloso neutralizzato da un attento Musso alla mezz’ora, una buona ripartenza che porta al tiro Kean. Sufficenza piena.
LOCATELI 6
Ritrova la titolarità in mezzo al campo, finisce per far girare palla come il resto dei suoi in una partita bloccata. Buona la chiusura su Ederson al 60'
RABIOT 5
Fumoso, lento, fuori condizione. Pessima serata per il transalpino farcita anche da un giallo pesante
CAMBIASO 5,5
Si perde Zappacosta al 15’, per poco non regala il vantaggio in collaborazione con Djimsiti sul tiro di Chiesa nella ripresa. Da rivedere
CHIESA 6
Dai suoi piedi passano le gioie ed i dolori dell’attacco juventino. Un tiro fuori di poco, un’altro centrale respinto da Musso. Nel complesso però la sua gara è tutta qui. Poco ispirato
KEAN 6
Cerca di non far rimpiangere i compagni fermi ai box, tiene schiacciata la retroguardia mettendoci il fisico. Mancano i minuti nelle gambe, ma la non la volontà
MIRETTI 6
si alterna nel più classico dei cambi prendendo il posto di uno stanco Fagioli. Porta a casa una prestazione di sostanza, pochi fronzoli.
KOSTIC 6
Entra per dare manforte sulle fasce, si ritrova a dover arginare le incursioni della Dea.
YILDIZ 6
Per Allegri è l’erede di Chiesa, pochi minuti non bastano per approvare. Buon tocco di palla, certamente ha bisogno di più minutaggio.
WEAH SV
Minuti buoni per la statistica di presenza
RUGANI SV
Entra in campo allo scadere, un rinvio ed un paio di tocchi in fase di ripiegamento.
ALLEGRI 6
Si trova orfano di due attaccanti, si affida alle geometrie di un centrocampo più di muscoli chè di fosforo. Strappa un buon punto su un campo ostico come quello di Bergamo.
