Avvio di match che salta la fase di studio, squadre che vogliono subito proporsi in fase offensiva ma la partita è caratterizzata da molti falli e imprecisione, senza clamorose occasioni da gol, ed è la tensione ad avere la meglio. Salernitana più pericolosa ma Audero riesce a controllare la situazione sia in uscita a tu per tu con Candreva, sia sulla punizione di Sambia. Poco incisiva in attacco la Sampdoria. Nella ripresa si procede sulla stessa trama, con il match che non riesce a prendere quota vivendo di grande intensità e con molti scontri di gioco. Le sostituzioni, da una parte e dall’altra, cambiano i personaggi ma i maggiori spazi creatisi dipendono più dalla stanchezza delle squadre. Finisce in un nulla di fatto la sfida del Marassi. La Sampdoria non riesce a buttare giù il muro della Salernitana, che si difende bene e si fa vedere in avanti con diverse ripartenze. Squadra di casa più pericolosa nella ripresa, dopo l'ingresso di Quagliarella, senza però mai riuscire a trovare la via del gol.
SAMPDORIA-SALERNITANA 0-0
SAMPDORIA
AUDERO 7
Nel primo tempo costretto a intervenire più di una volta per tenere la rete inviolata, buon senso della posizione
ZANOLI 6,5
Da braccetto difensivo a cursore della fascia destra dopo mezzora, la svolta positiva nella prestazione è netta visto il ritorno nella sua posizione: alcune discese personali in profondità creano insidie ai salentini, costretti a raddoppiarlo.
NUYTINCK 5,5
Esce spesso dal reparto per tentare l’anticipo ma arriva spesso in ritardo, commettendo anche fallo. In prossimità dell’area non lascia spazi agli attaccanti ma il cartellino guadagnato costringe Stankovic ha farlo uscire.
AMIONE 6,5
Prima frazione di gioco timida in cui svolge i suoi compiti nel suo quadrato di campo. La ripresa lo vede più spavaldo e sicuro dei suoi mezzi, riuscendo anche in alcuni anticipi che regalano superiorità numerica ai liguri.
LERIS 6
Per caratteristiche non cerca quasi mai il fondo, preferisce accentrarsi o giocare il pallone ma con risultati altalenanti: insidioso quando cerca la gloria personale, meno lucido nel fraseggio.
WINKS 5,5
Approccio prettamente fisico alla partita intervenendo duramente nei contrasti ma senza commettere fallo, contributo importante per una Sampdoria che soffre spesso nel recupero e nella gestione del pallone. Molto meno bene nella costruzione del gioco, tenendo il pallone qualche secondo di troppo tra i piedi e rallentando la manovra.
RINCON 6
Duro lavoro di filtro a centrocampo a cui adempie dando il suo apporto muscolare e pressando il portatore di palla.
AUGELLO 6
Cerca spesso la profondità, tenendo alta la sua posizione, per andare al cross o per chiudere il traversone proveniente dalla parte opposta. Un motore di spinta ben avviato.
CUISANCE 5,5
Pecca talvolta di imprecisione in zone potenzialmente utili in chiave offensiva e in fase di non possesso spende diversi falli ingenui che lo portano a spendere l’ammonizione. Sul finale ha un occasione in area di rigore che termina con un tiro sulla traversa.
SABIRI 5,5
Un altalenante primo tempo che lo vede saltar agevolmente l’uomo, che puntualmente lo atterra, ma risulta lento e macchinoso nella gestione del pallone. Esce anzitempo per scelta tecnica.
JESE 6
Discreta gestione del pallone e ancor meglio nei movimenti senza palla che danno ai blucerchiati il raccordo tra i reparti. Esce per scelta tattica, non demerita.
GUNTER 6,5
Ingresso già nel primo tempo, si posiziona nel terzetto difensivo garantendo fisicità nei contrasti. Sul finale salva la porta su un tiro ravvicinato di Maggiore.
QUAGLIARELLA 6
Col suo ingresso migliora la qualità nel palleggio e si creano maggiori situazioni di pericolosità nei pressi dell’area. Mezzora di gioco più che positiva.
MALAGRIDA 6
Lavora molto senza palla, prova riempire gli spazi che la Salernitana va ad attaccare, rendendo la vita ostica agli avversari e spendendo bene i falli.
MURRU 6
Vorrebbe spuntarla nel duello in corsia e provar ad attaccare gli spazi ma ha molto da fare in fase di copertura, per cui non abbandona la posizione. Prudente.
DE LUCA SV
Non valutabile.
STANKOVIC 6
Non ha punti di riferimenti per i cross e per la profondità per cui è costretto a giocar nello stretto, tra le linee. Severo ma coraggioso nel togliere anzitempo uno svogliato Sabiri per dar un segnale alla squadra. Segnale che i giocatori colgono con un pressing corale e alcuni tentativi di ripartenza che, però, non sempre vengono ben gestiti.
SALERNITANA
OCHOA 6,5
Come il collega dall’altra parte del campo: si fa trovare pronto e reattivo, tiene abbassata la saracinesca pur non compiendo parate spettacolari.
GYOMBER 6,5
Sempre attento alla lettura dell’azione, il ché gli permette di intervenire senza mai rischiare il fallo e di disimpegnarsi in tempi rapidi.
DANILIUC 6
Allontana i pericoli senza troppi fronzoli, non vuole rischia inutili. Meno sicuro in fase d’impostazione.
PIROLA 6,5
Dimostra sicurezza e la dà al reparto con i suoi interventi decisi e in anticipo, prendendo in contropiede la linea mediana ligure. Solido.
SAMBIA 6
Gioca solo la prima frazione, e rischia di essere sia protagonista negativo che positivo: si lascia scivolare via Augello in prossimità dell’area rischiando non poco, d’altro canto impegna severamente Audero con una punizione molto angolata
COULIBALY 6,5
Molta corsa senza il pallone, mette i muscoli nel centrocampo granata: lavoro sporco a vantaggio dei compagni che sanno di aver copertura garantita.
CRNIGOJ 6
Solo 45 minuti per lui che alterna una blanda gestione del pallone a un pressing minimalista. Atteggiamento prudente, senza ne pecche ne lodi.
BRADARIC 5,5
Primo tempo di ordinaria amministrazione: non ha grossi impegni difensivi e potrebbe spingere maggiormente sulla trequarti offensiva, approccio forse eccessivamente prudente. Sul finale trova maggiori spazi ma è tardi per incidere sul match.
CANDREVA 6
Ancora sulla trequarti, spaziando da entrambi i lati senza dar punti riferimento. Agisce sia da trequartista, manovrando il pallone, sia da seconda punta, con diagonali che tagliano l’area di rigore.
KASTANOS 6,5
Prova spesso a saltar l’uomo, provocando diversi falli su di sé e consequenziali chance da calcio piazzato. Nel primo tempo un suo preciso filtrante mette Candreva e a tu per tu con Audero.
PIATEK 6
Sempre un buon lavoro nel giro palla offensivo, sa in anticipo dove mandar il pallone per i compagni smarcati, punto di riferimento. Peccato per la fase di finalizzazione nei pressi della porta, sempre ben chiuso dai centrali blucerchiati.
MAGGIORE 5,5
Non è ancora al 100% e lo si nota in mediana dove arriva i ritardo sui secondi palloni, talvolta costretto a spendere il fallo, finanche a beccarsi un cartellino giallo.
MAZZOCCHI 6
Al suo ingresso è subito visibile la differenza di passo con il resto dei giocatori
DIA 5,5
Col suo ingresso trova nuovo brio la squadra granata ma pecca nei disimpegni, creano degli evitabili contropiedi per la Sampdoria. Costretto a spendere il giallo per rimediare.
BOHINEN 6
Subentra in mediana per dar nuovo ossigeno a un reparto che stava andando in deficit di energie. Riporta equilibrio.
SOUSA 6,5
Ripropone modulo e il gioco già visto all’esordio: squadra compatta e corale in entrambe le fasi di gioco, che rischia poco e propone un’ottima costruzione di gioco. Trova una Sampdoria combattiva e necessariamente arroccata che concede solo il punto del pareggio.
