Cremonese galvanizzata dalla vittoria all'Olimpico contro la Roma che gli vale le semifinali di Coppa Italia dove troverà la Fiorentina. Ora serve invertire la rotta in campionato. Allo "Zini" di Cremona, per la 21^ giornata di Serie A, arriva il Lecce, un vero e proprio scontro salvezza dove la posta in palio vale doppio, arbitra il Sig. Orsato. Mister Ballardini schiera un 3-5-2 con Carnesecchi tra i pali; difesa composta dal trio Ferrari, Chiriches e Vasquez che va a rimpiazzare l'infortunato Lochoshvili; fasce presidiate dagli inamovibili Sernicola e Valeri; diga di centrocampo composta da Meitè, Benassi e dal ritrovato Pickel che ritorna dalla squalifica; in avanti la coppia Dessers-Ciofani, solo panchina per Okereke. Lecce che deve riprendersi dalla sconfitta interna dell'ultimo turno contro la Salernitana e cercherà di farlo già oggi. Mister Baroni schiera il solito 4-3-3 con Falcone in porta; in difesa si vanno a posizionare Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo; centrocampo che vede Gonzalez, capitan Hjulmand e il sorprendente Blin; in attacco il tridente composto da Strefezza, Colombo e Di Francesco, mentre non sarà della partita Ceesay per un dolore al ginocchio. La prima vera occasione (ci sarebbe anche un tiro di Colombo, poco prima che finisce al lato, brutta coordinazione per l'attaccante salentino)della partita arriva intorno al quarto d'ora, quando da una palla recuperata, arriva il cross in mezzo di Strefezza, teso e preciso, ma non arriva nessuna deviazione. Partita molto tesa, c'è tanto in palio, con le due squadre che non spingono sull'acceleratore se non quando necessario: scatto di Sernicola sulla destra, che brucia sul tempo Gonzalez e riesce a mettere in mezzo una palla ribattuta da Baschirotto (al posto giusto nel momento giusto), sugli sviluppi dell'azione cross di Valeri, Ciofani indirizza bene il pallone, ma è lento per impensierire Falcone. Punteggio ancora di equilibrio, si va negli sopgliatoi sul punteggio di 0-0. Secondo tempo che vede un Vasquez intraprendente arrivare fino all'area di rigore avversaria e tentare una conclusione che per poco non si insacca al alto opposto del portiere salentino. Il Lecce, risponde con Gallo che crossa in mezzo, stacca Colombo di testa, ma mando in alto, poteva fare di più. Calcio d'angolo per il Lecce: schema che porta il pallone tra i piedi di Hjulmand che guarda in mezzo e lascia partire un traversone su cui si avventa Baschirotto che di testa porta i vantaggio i suoi. Ci prova Sernicola, subito dopo, ma nulla. Non c'è stata una vera e propria reazione della Cremonese che si arrende alla magia di Gabriel Strefezza che con un tiro a giro la piazza alla destra di Carnesecchi che non può arrivarci. Di fatto la partita finisce qui, per la sterile voglia di fare della Cremonese. Ecco le pagelle di Cremonese Lecce 0-2:
CREMONESE
CARNESECCHI 6,5 Qualche parata che merita assolutamente menzione. Sta confermando delle buone qualità, le stesse viste nella passata stagione in Serie B, uno dei migliori giovani portieri del nostro campionato, si disimpegna alla grande. A dire il vero, non corre molti pericoli, specie nel primo tempo, giocando una gara di assoluto controllo dei suoi pali, mentre nel secondo tempo è assolutamente incolpevole sui gol di Baschirotto e di Strefezza, nel finale si supera evitando il tris di Banda.
FERRARI A. 5 Peccato. Prestazione molto ordinata, frena le iniziative avversarie come meglio può e commettendo pochi falli, quelli necessari. Interventi impeccabili. Questa la lettura del primo tempo. Nel secondo tempo è a dir poco disastroso.
CHIRICHES 6 Tornato dopo il lungo calvario si è preso la titolarità e non la lascia più. Non sempre tecnicamente ineccepibile, ma alquanto efficace. Interventi puntuali, chiusure in anticipo, lanci, a volte illuminanti, veramente una buona partita per lui. Si perde l'intervento su Strefezza e questa cosa pesa.
VASQUEZ 5,5 Conosce molto bene quella che è la mentalità di Ballardini, è un suo fedelissimo, e cerca di metterla in campo. Forse un pò sconsiderato negli interventi, ma risulta sempre attento a evitare ripartenze pericolose al trio terribile avversario e sedarlo in maniera più che giusta ed efficace. Che occasione su calcio d'angolo sprecata! Si trasforma in terzino e scende fino all'area avversaria, arrivando anche al tiro, ma finisce fuori. Poi il nulla.
SERNICOLA 6 La Cremonese sulle fasce fa davvero paura. Merito di questo signore qui e del suo collega di reparto Valeri. Se per quest'ultimo, ormai, i commenti si sprecano, per Sernicola è diverso: la passata stagione è stato uno dei protagonisti indiscussi della promozione dei grigiorossi, mentre quest'anno, per altre scelte, è stato spesso relegato in panchina con qualche apparizione da subentrante dove comunque, con professionalità, faceva il suo. Molto pericoloso in fase offensiva, ha proprio un bel tiro, una grande corsa, preciso ed elegante in quella difensiva. Insomma un calciatore a tutto tondo. E' l'ultimo ad arrendersi, tra i suoi.
MEITE' 5 Prestazione di sostanza. Giganteggia in mezzo al campo come ci aveva abituati nelle sua precedente esperienza italiana (mi riferisco al Torino), partecipando attivamente alla fase difensiva, non senza qualche impostazione in avanti e proteggendo il pallone come se fosse la sua guardia del corpo, anche con qualche brivido in area di rigore. Secondo tempo si trasforma da assist man, ma sbaglia giocatore: serve a Strefezza una palla pericolosa che l'italo-brasiliano raccoglie, con tanto di ringraziamento e insacca per lo 0-2 definitivo. Un episodio che ricorderà per molto tempo.
BENASSI 5,5 Arrivato negli ultimi giorni di mercato sta mettendosi bene al servizio della squadra. Partita di contenimento la sua, un pò di tempo per prendere confidenza e lo troveremo anche un pò più avanzato, magari. Ci ha anche provato, ma a momenti la sua gamba faceva crack per l'ennesima volta. Datti tempo Marco!
PICKEL 5,5 Uno stakanovista del centrocampo. Lo ritrovi dappertutto. Recupera tanti palloni e lavora molto al servizio della squadra; corre e fa correre e quando pensi che lui non c'è, eccolo che ti sta rubando il pallone e fa ripartire la manovra. Poco cercato.
VALERI 6 Indiscusso protagonista di questa Cremonese. Quando corre su quella fascia sembra di vedere un bambino che corre dietro un pallone con tutta la felicità del momento, anche quando quel pallone va a finire sotto ad una macchina e ti sporchi le mani, le ginocchia, pur di prenderlo. E' sempre un piacere guardarlo giocare. Strana la sua sostituzione.
DESSERS 5 Ingaggia tanti duelli con i difensori avversari, Baschirotto in special modo, dove non risulta quasi mai vincitore, ma deve migliorare il feeling con quella cosa che chiamano "tempi di gioco", quei maledetti tempi di gioco... Deve assolutamente sbloccarsi.
CIOFANI 5,5 Eterno Daniel. Quando chiamato in causa fa il suo sporco lavoro in maniera intelligente. Personalità e carisma da vero leader sia dentro che fuori dal campo. Occasione di testa su cross di Valeri, sprecata, cerca di far salire la squadra, ma l'età avanza anche per lui.
CASTAGNETTI 5,5 Lavora nell'ombra, non è il classico calciatore da bonus importanti al Fantacalcio, ma fa un lavoro essenziale ed importante. Vero e proprio equilibratore della squadra. Niente sufficienza, oggi la partita andava assolutamente vinta.
AFENA-GYAN 5,5 Una mina vagante. Ecco vaga, vaga e vaga ancora. Avvertite se lo trovate da qualche parte. Mai pericoloso.
GALDAMES 5,5 Non un grande esordio per lui con la nuova maglia. Ma la partita era già compromessa. Non ha doti offensive, più di contenimento e non si poteva chiedere molto a lui.
TSADJOUT 5,5 Si muove tanto senza dare punti di riferimento. Questo è quello che gli avrà chiesto Ballardini, e non fa nulla se non segna, l'importante è il bene della squadra, ma oggi è andato tutto male.
AIWU 6 Lucido, concentrato, tiene sempre alta la concentrazione. Molto ordinato e pulito.
BALLARDINI 5 La cura Ballardini sembrava stesse funzionando, certo non sarà una partita a poter parlare per lui. Lui, con il suo piglio sempre serio, poco incline alla risata fa il suo lavoro in maniera diligente e i risultati si vedono. Prima partita in campionato ottiene un pareggio esterno, elimina il Napoli dalla Coppa Italia vincendo al "Maradona" (anche se solo sui rigori), non contento, elimina anche la Roma all' "Olimpico" (in un piccolo derby tutto suo, visto il passato da allenatore della Lazio). Insomma, conferma quelle che sono le sue doti di "salvatore della patria" con un modulo teso all'attacco (perchè se non si segna non si vince) e che all'occorrenza sa trasformarsi nel classico "pullman" parcheggiato davanti alla porta. Oggi? E' andato tutto per il verso storto.
LECCE
FALCONE 6 Mai seriamente impegnato Il suo lo fa, attenzione, forse nel finale di partita, con un riflesso degno di nota, ma trattasi di occasioni spaiate, come nel primo tempo sul colpo di testa, debole, di Ciofani.
GENDREY 6,5 Instancabile motorino della fascia. Partecipa spesso all'azione offensiva dei salentini risultando anche decisivo con cross che arrivano nel cuore dell'area di rigore. Sempre titolare non ha mai perso lo smalto dei primi giorni, anzi, è andato migliorando di partita in partita.
BASCHIROTTO 7 Se ne sono dette tante su di lui. Il "Big Jim" del Salento ha messo in mostra i suoi muscoli quando chiamato in causa limitando le sortite offensive degli avversari, ingaggiando dei duelli quasi mitologici con Ciofani e con Dessers (annientati) e risultando pericoloso, in più occasioni, soprattutto da calcio d'angolo, quando di testa insacca il traversone partito da fuori area di Hjulmand e porta in vantaggio i suoi. Semplicemente perfetto nella fase difensiva, migliore in campo per i suoi.
UMTITI 6 Un campione. Detta i tempi della difesa da vero leader e mette tutto se stesso a disposizione della causa salentina. Sembra essersi ritrovato dopo un periodo di buio che sembrava non finire. L'aria del Salento fa bene, a quanto pare.
GALLO 6 Quando chiamato in causa, fa il suo dovere in maniera ineccepibile. Altro buon prospetto che, speriamo, possa avere una certa continuità. Propositivo in fase offensiva, efficiente in quella difensiva.
GONZALEZ 6,5 Una vera e propria scoperta. E pensare che era partito in maniera negativa, con prestazioni insufficienti, l'autogol in campionato (fortunatamente per lui ininfluente ai fini del risultato finale), ma ora sta dimostrando di che pasta è fatto. Sempre tra i migliori del "suo" Lecce, oggi altra prestazione molto convincente.
HJULMAND 7 Capitano dei salentini, dimostra di partita in partita di avere la stoffa per fare il salto di qualità e puntare ad una big del nostro campionato. Detta i tempi di gioco, chiama il fallo ai suoi compagni quando necessario, molto attento in tutti i 90 minuti, un vero metronomo di centrocampo. Serve l'assist dello 0-1 a Baschirotto, millimetrico. Che intervento nel primo tempo su Benassi. Adesso capite perchè Corvino ha rifiutato 11 milioni di euro per la sua cessione in questa sessione di mercato? IMPRESCINDIBILE.
BLIN 5,5 Altro nome su cui non ci avreste puntato 1 fantamiliardo. Eppure, il suo lo fa, anche molto bene. Lo trovi in attacco, lo trovi a fare supporto all'azione di centrocampo, lo trovi nei pressi della propria area di rigore per far ripartire l'azione. Un tutto fare, un jolly utilissimo a mister Baroni, serviva un pò più di convinzione. Esce poco prima del termine del primo tempo per infortunio al ginocchio, si spera nulla di grave.
STREFEZZA 7 Che cosa vogliamo aggiungere di più? Un vero e proprio beniamino di tanti fantallenatori. "Lo vuoi? Mi dai Kvaratskhelia!" Titolare inamovibile, crediamo, di molte fantasquadre sta dando una grossa mano all'economia della squadra con le sue prestazioni sempre al di sopra della sufficienza e non manca di timbrare il cartellino. Un capolavoro il gol che permette di sbancare Cremona per 0-2, un tiro a giro che si insacca alla destra di Carnesecchi che non ci sarebbe mai arrivato. Un vero e proprio campioncino.
COLOMBO 5,5 Ha dei buoni numeri. Non segna tanto, ma risulta essere determinante quando chiamato in causa. Oggi gli è mancato il gol, a lungo cercato, un tiro sbilenco (va detto che non era messo bene in equilibrio) nel primo tempo, un colpo di testa sopra la traversa nel secondo. Una prestazione al di sotto, ma di poco, della sufficienza.
DI FRANCESCO 6 Fa quello che sa fare meglio: terrorizzare le difese avversarie con la sua imprevedibilità. Ci prova e riprova, ma il pallone non vuole proprio saperne di entrare. Non riesce nemmeno nell'ultimo passaggio, ma per questione di centimetri.
ASKILDSEN 6,5 Sostituisce l'infortunato Blin già nel primo tempo. Il suo compito è chiaro: "entra e fai tutto il casino che puoi". Ha il compito di rompere il ritmo del gioco, di assopirlo e di velicizzarlo all'occorrenza, di tenere palla e di smistarla quando l'azione lo permette. Custode del tempo!
OUDIN 6 La battuta potrebbe sembrare scontata (il mago "Oudin..ì), ma oggi il numero del coniglio dal cilindro non gli è riuscito. Ha a disposizione una punizione sul finire del secondo tempo, ma spreca in malo modo, risulta essere un passaggio a Carnesecchi.
BANDA 6,5 Corre tanto, si sacrifica, a livello muscolare, per al squadra macinando tanti di quei chilometri che Amadeus e Morandi, nel famoso spot per Sanremo, insieme, non riuscirebbero mai a fare. Evviva l'esuberanza giovanile. Quasi stava centrando la rete, se non fosse stato per un grande intervento di Carnesecchi.
HELGASON S.V. Pochi minuti per lui, niente di significativo.
PERSSON S.V. Ha speso molte energie nonostante sia sceso in campo negli ultimissimi minuti della partita. C'è del potenziale.
BARONI 7 Ferito dalla partita persa in casa, al "Via del Mare", contro la Salernitana, oggi doveva fare assolutamente risultato. Il suo Lecce sembra avere le carte in regola per puntare ad una salvezza tranquilla, ma le belle partite contro Lazio e Milan, per dirne due, non devono assolutamente annebbiare la mente: l'obiettivo è fare al più presto quei famosi "40 punti". Oggi un grande passo verso l'obiettivo, 3 punti che valgono almeno il doppio. Complimenti mister.
