Non sono mancate le sorprese nella 13esima giornata di Serie A, dopo il turno di riposo dedicato alle Nazionali.
Milan e Napoli crollano rispettivamente a Firenze e Milano, sponda nerazzurra: nell'anticipo giocato al Franchi la doppietta di Vlahovic, assieme alla rete di Duncan e all'eurogol di Saponara, si interrompe l'imbattibilità della squadra di Pioli. La grande prestazione di Zlatan Ibrahimovic, autore anch'egli di una doppietta, serve soltanto alle statistiche e ai fantallenatori che lo hanno schierato. In pieno recupero arriva l'autorete di Venuti, che fissa il risultato sul 4-3 per i padroni di casa.
Non ne approfitta la compagine guidata da Luciano Spalletti, che nel posticipo delle ore 18.00 cade a San Siro per 3-2. Nonostante il momentaneo vantaggio azzurro, targato Zielinski su assist di Insigne, i ragazzi di Mister Inzaghi reagiscono subito, ribaltando il risultato prima dell'intervallo. Prima Calhanoglu dagli undici metri, poi Perisic, con un colpo di testa sul primo palo, permettono all'Inter di indirizzare il match sui giusti binari.
A metà ripresa si sblocca anche Lautaro, bravo a ritrovare il gol con un gran diagonale sul secondo palo; la stupenda rete di Mertens a 10' dalla fine spaventa i padroni di casa, che alla fine riescono ugualmente a portare a casa i tre punti e portarsi a -4 dalla vetta. Per il Napoli oltre il danno anche la beffa: gli esami strumentali effettuati a Osimhen, costretto al cambio ad inizio ripresa, hanno evidenziato fratture multiple scomposte dell’orbita e dello zigomo sinistro; con la Coppa d'Africa a gennaio, i fantallenatori e non solo, rischiano di perderlo per parecchio tempo.
Non si fermano, invece, Atalanta, Roma e Juventus, trascinate da tre doppiette decisive: la Dea asfalta lo Spezia grazie ai due gol di Pasalic e alle reti di Zapata, ancora a segno, Muriel e Malinovskyi; entrambe di Nzola le marcature ospiti. I giallorossi vincono a fatica in trasferta contro il Genoa, con la prima (doppia) gioia per Felix Afena Gyan, buttato nella mischia da Mourinho: scommessa vinta alla grande.
La Vecchia Signora espugna l'Olimpico, sponda biancoceleste, con due penalty trasformati da capitan Bonucci. Importante clean sheet per Szczesny in un campo difficile.
Anche Sampdoria e Venezia vincono in trasferta mantenendo la propria porta inviolata: i blucerchiati trovano il terzo successo stagionale, chiudendo la pratica nei primi 45 minuti contro la Salernitana. Alla sfortunata autorete di Di Tacchio si aggiunge il quinto centro in campionato di Candreva, dopo un contropiede perfetto guidato da Quagliarella.
La compagine veneta, invece, batte il Bologna con la quarta rete stagionale di Okereke e sale a quota 15, agganciando il Sassuolo.
Gli emiliani non vanno oltre il pari nel lunch match contro il Cagliari, facendosi raggiungere due volte dal club sardo. A Scamacca risponde la stupenda rovesciata di Keita, mentre nella ripresa Berardi e Joao Pedrotrasformano due calci di rigore, fissando il risultato sul 2 a 2.
Nei due posticipi del lunedì, vincono con un brivido - e con lo stesso punteggio - sia Verona che Torino, ai danni di Empoli e Udinese. Barak e Tameze regalano i tre punti agli scaligeri (di Romagnoli il momentaneo pareggio ospite), mentre i granata si sbarazzano dei friulani grazie alle reti di Brekalo e Bremer. A nulla serve la splendida punizione di Forestieri per i bianconeri, che sfilano così in 15esima posizione.
Nel corso della prossima giornata i fantallenatori perderanno per squalifica Veretout e Gyasi; da valutare, invece, l'entità degli infortuni rimediati dai vari giocatori nel corso dell'ultimo turno giocato.
La rubrica del direttore tornerà lunedì, per riepilogare quanto successo nella 14esima giornata di Serie A e per dare una lettura diversa del turno infrasettimanale che si giocherà la prossima settimana.
